Tevez e Llorente, i due nuovi acquisti, firmano la vittoria dei Campioni d’Italia, ottenuta con qualche intoppo nel primo tempo. I bianconeri, infatti, hanno provato il brivido del gol di Cacciatore prima di iniziare la rimonta. Un ostico Verona stava quasi riuscendo nell’impresa di rovinare i piani della Vecchia Signora che poi è venuta fuori con i suoi campioni. I campioni d’Italia salgono a 10 punti in classifica, gli ospiti restano in buona posizione a quota 6 in graduatoria. Il gol di Llorente è stato celebrato come una liberazione dall’attaccante spagnolo, finora sempre ai margini dei pensieri di Antonio Conte.

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A fine partita il tecnico salentino fa i complimenti al suo attaccante, ma ammette che il titolare indiscusso di questa squadra si chiama Carlos Tevez:

“E’ un periodo che siamo sfortunati con gli episodi, il Verona ci ha fatto gol nel primo tiro in porta. Poi siamo stati molto bravi a reagire. E’ difficile rinunciare a uno come Tevez e sono contento per Fernando, il gol gli darà ancora morale. Tevez? Carlos è sempre più protagonista, sta diventando sempre più importante per noi. Sono contento per Fernando Llorente, ha fatto bene, può migliorare. Questo gol darà morale a lui e a tutti quanti noi che ci abbiamo lavorato per portarlo in condizione ottimale. Quando ho deciso di farlo giocare? In queste tre partite era in programma che dovesse giocare. Ho scelto la partita in casa perché è una spinta eccezionale. Bene, c’è da lavorare ma è un gol che dà tanta fiducia”.

Dall’altra parte Andrea Mandorlini vede il bicchiere mezzo pieno nonostante la sconfitta subita a Torino per 2-1 contro la Juventus:

“Siamo stati bravi e devo fare i complimenti alla squadra perché ha fatto tutto quello che le avevo chiesto. Però dopo il vantaggio abbiamo mollato un po’ dal punto di vista nervoso e in meno di dieci minuti gli abbiamo permesso di ribaltare il risultato e chiudere la partita. Se questi errori servono per crescere, ben vengano. Al di là di un tiro dai 35 metri, nel primo tempo la Juve non si è mai resa pericolosa fino al nostro gol. Poi abbiamo anche sbagliato il 2-1 in tre contro due e sul ribaltamento di fronte abbiamo preso il raddoppio di Llorente. D’altronde se sono 50 anni che il Verona non vince a Torino ci sarà un motivo. Questo per noi è da sempre un campo ostico. Noi abbiamo avuto un inizio molto forte. Abbiamo giocato con il Milan, poi siamo andati a Roma, oggi la Juventus. Con il Sassuolo abbiamo giocato domenica, abbiamo vinto, ma abbiamo sofferto tantissimo”.

Juventus-Verona 2-1 | Le foto della partita


Juventus - Verona 2-1: le foto della partita
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